1 Alleluia amen Deo gratias 1:44       
2 Amor Yhesù perché ’l sangue spargisti 3:18
3 Saltarello di Amatrice 4:14
4 O gloriosa vergene Maria 4:04       
5 L’Amore a•mme venendo 7:41
6 Verbum caro factum est: Ave Vergine polçella 2:57
7 Nella digna stalla del dolce mammolino 7:02
8 Vergene benedeta 5:52       
9 Chiarenzana de l’Aquila e Saltarello de l’Aquila 1:52
10 Vergene matre pia 5:32
11 Diana 4:29       
12 O Maria dyana stella 4:42
13 O peccatore perché 4:46
14 Chiarenzana de l’Aquila e Saltarello de l’Aquila 4:11
15 Ave tempio sacrato et sancto 3:54


Laude e soni nelle feste religiose aquilane (secc. XV-XVI)

Musiche di Giovanni da Capestrano, Leonardo Giustinian, Marcantonio del Picaro, Vanni di Martino, Niccolò del Preposto, Alessandro de Ritiis e anonimi.

“Devote passioni”promuove la riscoperta –in prima esecuzione moderna – di repertori vocali e strumentali in uso nelle feste religiose aquilane tra Medioevo e Rinascimento. Le tradizioni spirituali della Città de L’Aquila, inaugurate in modo emblematico e singolare con l’istituzione del Perdono di Celestino V (1294), trovano un preciso indirizzo musicale proprio nel testo della Bolla indulgenziale, dove si invita la comunità dei fedeli a intonare inni e cantici: specialmente di questi ultimi, le fonti locali tramandano non meno di duecento testi, talvolta recuperati con le melodie che li rivestivano, spesso basate su canzoni a ballo di grande successo popolare, che in occasione del Perdono si tendeva anzi a danzare. La speciale prescrizione celestiniana, fatta propria dalle confraternite aquilane, conobbe una nuova fioritura attraverso la predicazione dei francescani osservanti, che dal pulpito o in occasione dei loro spettacoli edificanti furono soliti cantare e far “cantare laude”.